giovedì 26 marzo 2015

Fantasy in Italia: l'anteprima del nuovo romanzo!

Buona primavera a tutti!

Dieci giorni fa, il 15 marzo, si concludeva il Cartoomics 2015, la più grande fiera nel settore del nord Italia, che da quest'anno ha dedicato molto spazio e attenzione particolare al fantasy in tutti i suoi sottogeneri e in tutte le sue manifestazioni, dalla scrittura elfica all'abbigliamento, dall'esperienza del Gioco di Ruolo al cosplay; oltre che, naturalmente, alla letteratura.


Quasi tutti i miei lettori mi conoscono per l'affresco medievale del romanzo Le colpe dei padri, in cui ho cercato di rivitalizzare il medioevo della Lombardia (e non solo), con l'attenzione e la ricerca meticolosa che qualunque seria opera di divulgazione culturale richiede.
Per questo, forse, alcuni si sorprenderanno nello scoprire che sono molto legato anche a un immaginario comunemente considerato staccato, quasi opposto, alla serietà della cultura. Sto parlando dell'immaginario della letteratura fantasy, a cui nel 2011 ho infatti dedicato la mia tesi di laurea specialistica.

Che gli ambienti accademici e letterari nostrani siano impermeabili e quasi ostili alla narrativa fantastica di stampo internazionale (la speculative fiction in cui rientra il genere fantasy), è un dato di fatto ormai consolidato; non è questo il luogo di approfondire il discorso, tuttavia voglio che la mia posizione a riguardo sia molto chiara.

Sono convinto che lettori, critici e letterati del nostro paese si sbaglino a relegare il fantasy a narrativa di second'ordine. 

Il futuro della letteratura è nel fantastico, e il fantastico è uno strumento formidabile per stimolare la lettura, la riflessione e il confronto con la diversità. E non mi riferisco solo ai bambini, basta visitare Cartoomics o una qualunque fiera specializzata per accorgersene. Anche se molti editori concordano che il fantasy di un autore italiano vende pochissimo (a meno che non si parli di Licia Troisi), e anche se forse non gioverà alla mia immagine di scrupoloso scrittore storico (come se fosse impossibile avere sia fantasia che disciplina), ebbene io sostengo e promuovo l'uscita dal ghetto da parte della letteratura fantastica in Italia. Sono anni che ci spero, anni in cui desidero una rivoluzione silenziosa, un'evasione dal carcere mentale in cui noi italiani ci siamo rinchiusi dal Verismo in poi e che ci costringe ad accontentarci di quel che c'è, perché non siamo abituati a immaginare alternative.

Per questa ragione considero il mio sodalizio con Acheron Books un evento di grande significato, forse la tappa più importante del cammino percorso finora nel mondo della scrittura: tra maggio e giugno 2015, infatti, questa nuovissima casa editrice darà alle stampe il mio primo romanzo di genere fantasy, dal titolo Eternal War: Gli Eserciti dei Santi. Un evento doppiamente importante, visto che la Acheron si prefigge l'obiettivo di mostrare al mondo le potenzialità dei narratori italiani di fantasy, horror e fantascienza, grazie alle sue traduzioni in lingua inglese e alle sue partnership internazionali. 

Nel prossimo post illustrerò la parte che io, il più giovane autore della scuderia Acheron, giocherò all'interno di questo ambizioso progetto, e vi darò il quadro della trama del nuovo libro; già da ora, però, chi vuole un assaggio non resterà a bocca asciutta. Sprono chiunque ami il fantasy a sfogliare il catalogo di questa nuovissima e promettente casa editrice; per i non lettori digitali, diversi titoli prevedono la comoda possibilità del Print on Demand.


I più informati si saranno già accorti che già adesso sullo store della casa editrice compare la copertina del mio Eternal War. Non è un errore: si tratta di una modalità di pre-acquisto promozionale, grazie alla quale è possibile prenotare la versione in italiano dell'ebook, in modo da averlo con una settimana di anticipo sulla data di lancio ufficiale, e con uno sconto del 25%


Questa speciale iniziativa è stata pensata per le centinaia di ragazzi, ragazze e adulti che durante i tre giorni del Cartoomics sono passati al mio banco a fare quattro chiacchiere con me, e che hanno preso uno dei pieghevoli che vedete nella fotografia a fianco: questi coupon danno diritto allo sconto speciale, contengono l'anteprima della copertina (stupenda) di Antonio de Luca e riportano un link che permette di scaricare gratis e in preview assoluta i primi due capitoli del romanzo! 

Per gentile concessione del direttore editoriale di Acheron, per qualche giorno ancora questa promozione è estesa anche a voi, che mi seguite sempre sul blog e i sui social network: è sufficiente cliccare qui per raggiungere la pagina della promozione. Ma dovrete affrettarvi: c'è tempo solo fino al 31 marzo. Trascorsa quella data, il pre-buy di Eternal War sparirà dal sito, e anche se continuerà a essere possibile leggere gratuitamente l'incipit, a quel punto l'unico modo per ottenere lo sconto sarà dimostrare che avete ricevuto il coupon della promozione, inviando via mail una fotografia con il vostro viso sorridente e il coupon cartaceo in bella vista, all'indirizzo:
Un ringraziamento al cosplayer del sommo Dante, qui sotto, che si è gentilmente prestato a fungere da esempio!

Non poteva certo lasciarselo scappare, visto
che compare nel romanzo

Sperando di avervi incuriositi circa la mia nuova fatica, e sperando che i primi due capitoli vi solletichino l'appetito, non mi resta che augurarvi buona prosecuzione e buone letture!

Un abbraccio.

mercoledì 18 marzo 2015

ASAP: Tempi che corrono

Ciao a tutti!

Spezzo gli ultimi mesi di silenzio per rassicurarvi: non sono morto! In effetti chi mi conosce di persona sa che per me sono stati mesi tosti e impegnativi, tra il forum, il corso "Il piacere della scrittura" in Cattolica di cui sono tutor (che è partito e naviga in ottime acque), il corso di scrittura di Raul Montanari che ho frequentato, la promozione de Le colpe dei padri, la documentazione per i lavori futuri e una serie di altre cose; oltre, naturalmente, alla scrittura vera e propria...


Perché dovete sapere che se ho rimandato (mea culpa) la scrittura del mio secondo romanzo storico (lo comincerò a brevissimo, promesso!), negli ultimi mesi non sono certo rimasto inoperoso sul fronte della scrittura. Sto preparando un secondo post che uscirà a breve, circa la grossa, spettacolare novità in arrivo da Acheron Books. Non posso però tacere di un'altra mia storia, uscita nel frattempo: un progetto in cui ho investito sudore, sangue e lacrime, e a cui ho dato un pezzo di cuore.

ASAP: Tempi che corrono

Prima di tutto, sbrighiamo il rito delle odiose etichette che fanno sempre più danni che altro: si tratta di una novella (23.000 parole, più lunga di un racconto ma più corta di un romanzo) di genere fantascientifico. Lo so: già vi è venuta la tentazione di non proseguire a leggere il post. In effetti la fantascienza piace a pochi, in Italia, e le indagini mostrano che siamo piuttosto ostili ai formati narrativi diversi dal romanzo. Ma vi prego, provate per un attimo a dimenticarvi le categorizzazioni a cui siete abituati: non ci sono astronavi in questa storia, si parla del nostro mondo, della nostra civiltà e di persone come noi, in un futuro prossimo. Il nocciolo della questione sono i sentimenti umani e la tecnologia.
La storia parte dall'amicizia tra tre giovani nerd norvegesi, che dopo la laurea si trovano a fare i conti con lo scorrere del tempo che minaccia di separarli...





«Su, diciamoci la verità,» proseguì Erik giocherellando con le briciole sul tavolo, «lo sapete che un lavoro di ricerca alla Nokia-Chronotech non vi lascerà molto tempo. Ma non è solo questo: finita l’estate, comincerà la vita da adulti e ognuno prenderà la sua strada. Anche se ora giureremmo il contrario. Voi due almeno sarete colleghi, io invece non so neanche dove finirò.»
Knut e Lars lo guardarono in silenzio.
«Sbaglio,» disse Knut, «o eri tu quello che mi rimproverava di essere troppo serio?»
«Hai ragione.» Erik sospirò. «È solo che questa vacanza è stata una vera figata, ma sa anche un po’ di addio.»
«Storie», intervenne Lars. «Quello che ci lega è più forte delle circostanze. Davvero pensi che una donna o il lavoro possano cancellare tutto, Erik? Per me non è così. Visto che stiamo dicendo la verità, diciamola tutta: noi tre siamo nello 0,1% delle menti più brillanti del pianeta. I luoghi comuni non valgono per noi, punto e basta.» 
«Mah, non sono così sicuro», disse Erik. «Non voglio fare la vittima, ma non riesco a immaginarci tra un anno a bere birra, voi due che parlate di AkselerasjonSfeltAvPeriode e io che, magari, sarò ancora disoccupato.»


Facciamo un passo indietro. Tutto nacque dalla mente malata di Marco Lomonaco, collega moderatore della Tela Nera, che nell'area di sua competenza lanciò una sfida di scrittura a squadre gratuita aperta a tutti, che destò un'immediato interesse sia dentro che fuori il forum e richiamò ben dieci squadre da tre scrittori ciascuna, disposti a far convergere la loro creatività nel difficile compito di scrivere storie a sei mani.
La sfida si profilava complicata, perché i partecipanti sembravano tutti molto motivati e tra di loro c'erano diverse penne che avevano già dimostrato più volte il loro valore sul forum, a partire dal vincitore di Chrysalide (Mondadori) Alessandro Renna, per non parlare di Maurizio Bertino, Erika Adale, David Galligani e altri ancora... 
Dal canto mio, non potevo fare squadra che con il mio amico e mentore, nonché flagello del forum, Marco Cardone, e con colei che per prima mi iniziò ai segreti di quel luogo oscuro, Polly Russell. 
Composto così il trio dei Mas Sacro, ebbero inizio le danze. Dopo una lunga discussione, decidemmo di partire da un'idea tratta da uno dei miei taccuini, sull'invenzione di una tecnologia capace di accelerare o rallentare la velocità del tempo in un'area circoscritta, come un forno o un ufficio, e sui cambiamenti della società a partire dalla diffusione di questa tecnologia.


Cinque anni più tardi, Oslo, 23 Luglio 2031 – 21:16 



Erik teneva gli occhi bassi, sul flut. Ormai l’ASAP non era più una novità recente, ma non si era mai trovato insieme a tanti individui multiveloci. 
«Ti sta mangiando con gli occhi», gli sussurrò Lars. 
Vaetilda Halvorsen, stretta in un tubino rosso che nulla lasciava all’immaginazione, stava rivolgendo a Erik l’ennesima occhiata maliziosa. Quando si accorse di essere ricambiata, sollevò il bicchiere e fece l’occhiolino. Erik rispose al gesto e sorrise, poi distolse lo sguardo. 
«Beh, che c’è?» domandò Lars. «È ancora un bel bocconcino. Pensavo di farti un piacere a invitarla. Probabilmente sta rievocando ricordi lontani delle vostre scopate ai tempi del college. Beh, lontani per lei, almeno.» 
«Non dico che sia da buttar via,» concordò Erik col suo tono più diplomatico, «è solo che la ricordo come una ventiduenne. Ritrovarmela così dopo soli cinque anni… è inquietante, ecco». Vaetilda poggiò una mano sul fianco un tempo snello e inarcò un sopracciglio smuovendo qualche ruga. 
Dimostrava una quarantina d’anni, ma Erik avrebbe scommesso ne avesse di più. 
Lars rise di gusto. «Almeno lei è una bella milf. Cosa dovresti dire di me, allora?» 
«Sarà pure bella» disse Erik cercando di non pensare all’aspetto dell’amico, «ma dovrebbe avere ventisette anni. Era un anno più giovane di noi, ricordi?». 
«Hai detto bene: era.» Dei capelli del vecchio compagno non rimaneva che qualche ciuffo giallognolo ai lati della pelata, le guance cadenti gli disegnavano pieghe tristi ai lati della bocca e la pelle del collo era un reticolo di rughe. 
«Quanti anni hai adesso, Lars?» si decise a domandare. 


La stesura della novella seguì fasi alterne, già dopo un paio di settimane avevo perso il conto del numero dei litigi tra noi tre autori; ma la storia stava uscendo, e secondo me stava venendo parecchio bene. Anche così, tuttavia, mi aspettavo di tutto, ma non che la nostra storia (all'epoca si intitolava Tempus Edax Rerum) riportasse nella gara una vittoria schiacciante: non fummo primi solo nella classifica finale, ma addirittura ciascuno dei tre "capitoli" che componevano la storia venne votato come il migliore del rispettivo turno.
Difficile dire di cosa fu merito. Forse dell'ambientazione suggestiva, il nord Europa dei fiordi e della Strada Atlantica; forse dei personaggi e del protagonista Erik, un nerd coraggioso e innamorato cotto; forse dell'idea e delle scene di azione, in cui abbiamo sfruttato al 100% le possibilità dello slow-motion che, una volta tanto, non è solo un artificio narrativo.


Dopo la vittoria nella gara, ASAP è rimasto in incubazione per diversi mesi con vari e importanti ritocchi; infine, dopo l'editing del curatore e dopo essersi impreziosito con la bella copertina di Luca Cattaneo e Laura Manicardi, è diventato un eBook acquistabile su Amazon a 1 euro e 99. Qualche settimana fa, in soli due giorni di promozione gratuita, ASAP ha scalato le classifiche di download di Amazon a una velocità vertiginosa, fino a conquistare non solo la vetta della categoria Fantascienza, ma anche quella ripidissima di Azione e avventura
La vera sfida inizia adesso: con i tempi che corrono, riuscirà ASAP a raggiungere nuovi lettori, ora che questi dovranno pagare per procurarsela? Visti i segnali ricevuti finora, tra cui le recensioni dei lettori e i pareri di blogger e autori come Milena Vallero e Andrea Viscusi, io penso che ne valga assolutamente la pena: questa storia se lo merita. Ma il mio parere non conta nulla, ormai: siete voi che dovrete deciderlo! 



A questo link troverete l'ebook di ASAP: Tempi che corrono. Ricordatevi che stelline e recensioni sono contributi preziosi per favorire la visibilità della storia, non costano nulla e permettono a tutti i lettori di esprimere un parere personale sulle loro esperienze di lettura.

Dulcis in fundo: con ogni probabilità questa sarà la prima, tra le mie storie, che avrà delle opere derivate. Siamo ancora in fase preparatoria, ma già altre due storie sono in cantiere presso altri due scrittori, che con le loro penne e i loro stili tributeranno degli spin-off ad ASAP. Penso che sia superfluo descrivere quanto grandi siano l'orgoglio e la gioia che uno scrittore può provare per una cosa del genere!

Augurando a tutti voi che mi seguite delle buone letture, vi mando un grandissimo abbraccio e vi do appuntamento a prestissimo con un nuovo post!